Se non fosse un terremoto

L’ultimo post è arrivato dalla pagina a cui ho messo “mi piace” su Facebook. Sembra che la persona che è sopravvissuta a questi quattro anni, questi lunghissimi anni dopo il terremoto e ha vissuto insieme sia morta. Il post da solo non rivela nulla in dettaglio. Tuttavia, una donna è morta e ho saputo solo lei è una vittima del terremoto. Lei è una amica che aveva combattuto con un uomo che ha scritto questa pagina per quattro anni, purtroppo lei è morta.

Se non ci fosse un terremoto, cosa sarebbe la sua vita? Penso a una cosa “se fosse”, lo so, purtroppo c’è stato un violento terremoto ad Amatrice, e lo so, il fatto è il fatto, non si può cambiare. Però, non riesco a pensare cosa sarebbe. Che tipo di vita avrebbe avuto se fosse stata lasciata in pace? Cosa aveva sognato e vissuto se non ci fosse stato un terremoto? Cosa sta amando, cosa è nascosto nel suo cuore e cosa ha vissuto pensando…

Non so nulla di lei. Però, probabilmente c’erano molte persone come lei. Questo libro si parla sul terremoto dell’Aquila. Una donna a Paganica aveva un albergo. Stava parlando da sola quando l’autore del libro ha visitato il suo hotel. Anche se è riuscito a sopravvivere, ha perso il marito un anno dopo a causa del suo duro lavoro. A proposito, l’hotel non c’è più. Probabilmente è chiuso. È un peccato, davvero.

Ci sono molte persone al mondo che hanno questo tipo di trauma ma non si adattano alle figure della “vittima”. Alcune vittime non sono “terremotati”. Le vittime non vivono sempre nelle aree terremotate.

Voglio vivere pensando a queste persone. E vorrei pregare per lei, almeno questa notte. Ha famiglia, ha una persona cara, come me, e come noi. Io non dimentico. Riposa in pace…